Contemplando i Giganti dormienti..., uno spirito creativo.
- Lisa Proietti
- 30 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 15 set
Sull'isola greca di Kos, contemplando i Giganti dormienti... uno spirito creativo non riesce a non immaginare, disegnare, costruire storie immaginifiche tra realtà e leggenda che donano respiro all'anima.
Un brainstorming naturale "ai limiti della follia" che inizia con il dare un Nome alle difformi divinità di roccia, a sembianze umane o animali, distese tra terra e mare o cielo e terra, il più delle volte, in un sereno rem ancestrale, con le braccia o le zampe conserte e gli occhi chiusi, o socchiusi per l'intenso sole, mantenute in questo stato di quiete dalle incessanti musiche dei venti.
Il mio primo incontro è con un "lui"..., 'Nikos', un uomo di mezza età, asciutto, una bocca sottile e una fronte alta, che riposa in un placido ecosistema, quello che adorna le spiagge mozzafiato - risalendo il Golfo di Kefalos mirando alla Turchia - come la prima insenatura della spiaggia museo a cielo aperto e bandiera blu di 'Agios Stefanos', o l'insenatura centrale "alla Robinson Crusoe" di 'Camel' o ancora l'infinito tappeto di 'Lagada'.
Continuando ad osservare in silenzio il mio gigante, in quel di Camel, scorgo un altro "giovane"..., 'Vasili', un gigante più minuto e attivo di Nikos; imbronciato, forse, per la lunga attesa del risveglio del suo amico, gli riserva le spalle e cerca di legare con gli umani incuriositi, come me, dalla grotta che presenzia.
E, lì, ai piedi della grotta, inizia una conversazione tra noi..., in principio, fatta di ritualità materiche, poi, di parole senza echi.
Con mia meraviglia, vengo così a conoscenza dell'esistenza della compagna di Nikos, la gigante... 'Alexandra' che riposa allo stesso modo, ma sul lato opposto dell'Isola, dove le onde scandiscono il tempo.
Ringrazio Vasili e parto subito per ammirarla... guidando lungo una strada - degna dei più suggestivi percorsi di rally "alla Balos" - sterrata e ostile, impreziosita ai bordi da scultorei arbusti di timo spontaneo e condomini di arnie, bianchi per la polvere; finalmente arrivo... e mi si rivela Alexandra: giovane donna, più giovane di Nikos, curata nell'acconciatura e dal lungo collo, simbolo di regalità, che riposa in un fragoroso ecosistema, quello che connota la vista della spiaggia che porta il proprio nome, 'Kavo Paradiso', risalendo il Golfo di Agios Theologos.
Alexandra sembra sognare, nonostante alcuni umani, a pochi metri da lei, abbiano vissuto momenti non altrettanto felici data la presenza (sembra, recente...), di un'imbarcazione naufragata; senza far chiasso, disegno il suo skyline con le dita, come a volerle accarezzare il volto senza svegliarla, al pari di una dolce nonna con la propria nipote o di un'amica...
In uno stato d'estasi, riprendo il mio cammino, desiderosa di sussurrare a Nikos che Alexandra riposa serena, sta bene!
Sulla scorta di questa mia premura ne ricevo anche io una, molto gradita...; grazie ad una diversa intensità della luce, in un diverso orario del giorno, un iniziale cono d'ombra, ora, è diventato un cono di luce che mi svela 'Calliope', la tartaruga a guardia di Kavo che mi rammenta di andare piano perché la strada riserva insidie.
Ringraziando e seguendo il suo consiglio, "come a voler chiudere il cerchio...", con il giusto tempo arrivo alla spettacolare spiaggia di Agios Stefanos - dove, mirando all'isola di 'Kastri', riposa Nikos... - un ecosistema dal fondale di velluto puntellato d'argento e dal respiro dei molluschi, abitanti privilegiati dei resti archeologici de 'l'Antica Basilica'; solo allora, guardando il volto di Nikos da un'altra prospettiva, non più di profilo, con mio grande piacere (adorando gli animali!), faccio conoscenza con il suo cane... 'Argo' che riposa, anch'esso beato, dietro alla sua nuca.
Gli sorrido, pensando ai miei cuccioli..., e insieme al suono della campana proveniente dalla chiesa di Agios Stefanos trasmetto loro la gradita notizia.
E un attimo prima che un "diverso" sole mi trasfiguri Argo, riprendo soddisfatta il mio Viaggio "insieme" ai nuovi amici - Nikos, Vasili, Alexandra, Argo... - promoter insieme a me della curiosità e dell'immaginazione come chiavi di violino per dare "il lá" alla realtà.
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