La potenza dell'Attesa..., tra le doti strutturali dell'Empatia.
- Lisa Proietti

- 31 ago
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 3 nov
Tra le doti dell'Empatia, la potenza dell'Attesa é tratto vincente per ogni essere vivente, comprovato dalla Grande Storia (e dalla mia Piccola Storia), può riservare impensabili sviluppi di realizzazioni e relazioni o, "semplicemente", velocizzare una riflessione critica.
La stessa componente 'innovativa', tanto ambita e ricercata, risiede quota parte in questa apparente situazione statica che, invece, ha in sé tutto l'impeto creativo del salto di una cascata, in una dimensione non visibile ai più.
L'attesa... é anche parte integrante del corredo della Sensibilità, colei che aiuta a comprendere, a scegliere per agire o, "soltanto", necessità ancestrale per alimentare quell'inquietudine interiore costante, quel bisogno vitale tutto umano di nuovo.
Solitamente, proclama l'osservazione e l'ascolto come suoi alfieri e con essi gioca la sua partita, ma non è un imperativo, a ciascuno il proprio strumento (almeno in questo ambito la libertà di scelta è assicurata!).
Queste le mie riflessioni, di fine estate 2025, durante l'ultimo miglio ideativo di un nuovo prodotto ludico a matrice ESG costruito con il mio metodo 'NEXT', mentre attendo... di vedere cosa accadrà quando il piccolo padrone riuscirà a procacciare la cena per il suo gattino rosso, in attesa composta e speranzosa, come me, al calare di un bellissimo sole dorato..., ma questa è un'altra storia.







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