In vista della Giornata Mondiale del Gioco (28 Maggio '23), scrivere questo post legato a una delle declinazione che preferisco del mio Strumento di sensibilizzazione "Funambolo su...", mi ha fatto stare bene per diverse motivazioni.
Sicuramente, la prima motivazione risiede in un prodotto emozionale, che fa parte anche del mio arredo abitativo e lavorativo da sempre, che ho potuto così ri-leggere: i mattoncini LEGO®, un gioco senza tempo e intergenerazionale, risultanza infinita di un lavoro di squadra tra l'Uomo ideatore e l'Ambiente ispiratore, che induce i bambini a pensare come adulti e gli adulti a immaginare come bambini; la seconda motivazione, risiede in uno stupore ancestrale mai disatteso durante l'osservazione del livello di Intelligenza Emotiva che questo gioco è in grado di sprigionare in qualunque profilo, sia in forma individuale che in gruppo.
A potenziare in me queste evocazioni, l'impatto diretto con un'esperienza LEGO® SERIOUS PLAY®, un processo esperienziale inizialmente progettato per l'uso in workshop guidati con adulti per stimolare il dialogo e incoraggiare la riflessione, oltre che per sviluppare le capacità di risoluzione dei problemi e l'uso dell'immaginazione; i set SERIOUS PLAY® come lo Starter kit sono adatti anche per sviluppare le capacità di pensiero critico nei bambini dai 6 anni in su; ogni set è progettato per incoraggiare diverse abilità, come la riflessione e il dialogo, al fine di migliorare l'esperienza del workshop. Questo approccio innovativo all'interazione è una risorsa preziosa nel mondo aziendale e nella didattica, aiutando i partecipanti ad aprirsi attraverso il mezzo facilmente accessibile del gioco (da: LEGO® SERIOUS PLAY® | LEGO® Shop ufficiale IT).
Tra il 2021 e il 2022, infatti, ho avuto l'occasione di riflettere in maniera approfondita sulle componenti distintive di un'esperienza LEGO® SERIOUS PLAY®, grazie alla guida esperta dell'amico Luca Bruschi e, per parallelismi, ciò mi ha permesso di rilevare quanto anche i tratti connotanti 'Funambolo su' by EDU siano agili propulsori in gruppi di progetto o divisioni di una qualsivoglia Organizzazione per poter consolidare Obiettivi e Risorse Umane nel rispetto delle qualità esclusive di ogni profilo considerato.
Da gentile funambola quale sono, inaspettati mattoncini LEGO®, perduti da terzi in ambienti di vacanza o quotidiani, mi hanno emozionata durante il loro ritrovamento, come se un tassello tanto amato nell'infanzia volesse continuare ad accompagnare emozionalmente quel fanciullino che portiamo dentro di noi in età adulta, e propostomi una strada alternativa rassicurante, perché giocosa, su cui "camminare".
Dal primo mattoncino, che ho trovato inaspettatamente insieme a mia madre Giovanna quando avevo due anni, poi raccolto e custodito, sono passati oltre quattro decenni e, ad oggi, ho trovato oltre cinquanta componenti LEGO®, da sola o insieme ad altri compagni di viaggio, che ho custodito via via allo stesso modo del primo.
Nel 2021, ho raccontato a Luca, persona fortemente empatica, questa mia storia ed esperienza familiare, scritta a penna da mia madre su un suo quaderno di scuola, anno dopo anno, come se avesse percepito fin da subito l'importanza di non perdere memoria di quanto vissuto e di creare un diario a carattere unico, primo embrione, a mio avviso, oggi, per un innovativo social media tematico con un impatto valoriale a carattere globale.
Dopo aver condiviso con lui tutte le pagine di quel quaderno e le foto stampate identificative dell'annualità del ritrovamento del o dei mattoncini LEGO® considerati, gli ho donato l'intera collezione, mancante per sua natura di uno schema o figura per il montaggio, ma è proprio lì che si cela il tratto desueto da me tanto amato, l'occasione sfidante da non perdere, propedeutica all'idea pioniera di social media tematico tra i più emozionanti esistenti, che mi ha condotta a chiedermi:
Cosa può essere creato con i mattoncini trovati nell'arco di una vita, tutti scollegati tra loro e figli di epoche differenti?
Quanti li hanno trovati e custoditi come me e dove si trovano?
Quali sono le loro storie, ninfe vitali per nuovi progetti, reti creative e scambi esperienziali?
Etc.
Luca ne è rimasto entusiasta e, come me, da allora, è diventato un "Tightrope walkers" on bricks!
A seguire, condivido alcune delle foto di famiglia legate al quaderno ispiratore di 'Tightrope walkers on... LEGO® bricks' e alcune pagine dello stesso, tra le componenti anche dei miei Bauli della Memoria:
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