Come anticipato con il post del 12 Giugno, anche quest'anno ho vissuto un'intima e, al tempo stesso, collettiva preparazione alla magica Notte di San Giovanni, la notte tra il 23 e il 24 Giugno, esplorando ambienti e mappando fiori ed erbe spontanee in Umbria, nella variegata area triangolata da Perugia, Corciano e Todi.
La mia ricerca multisensoriale per preparare l'Acqua per la Festa..., tra quei riti ancestrali, semplici e gentili, abbracciati e tramandati dalla mia famiglia da quando ho memoria..., ha scelto un colore Pantone predominante, al quale abbinare verdi di diverso odore e sapore, tra cui finocchietto, malva e mentuccia selvatici, salvia, lavanda e fragola, per originali palette di "colori".
Come avevo rilevato anche lo scorso anno, il diverso orologio ecosistemico oggi fa si che ben prima di una ricorrenza specifica, come ad esempio quella in esame, possano già fiorire alcune specie nei siti in cui eravamo soliti attenderle più tardi secondo il nostro storico tradizionale o, in alcuni casi, fiorire successivamente al periodo "canonico" o non fiorire affatto.
Per questo motivo, rinnovo il suggerimento a tutte le età e in ogni ambiente "vissuto" (anche un balcone, un giardino o un'aiuola!) di provare almeno una volta nella vita un'esperienza del genere - tra le componenti del mio Strumento di sensibilizzazione "Funambolo su" - perché toccando tutti i sensi della Persona e richiamando anche le arti, dalla fotografia alla pittura, la eleva inducendola istintivamente verso riflessioni e azioni non di superficie nei confronti del Territorio osservato, aumentandone la conoscenza ambientale, sociale e cementificandone la Memoria.
A seguire, condivido alcuni scatti dei fiori e delle erbe raccolti per il lavaggio del viso domani mattina...; questa notte verranno infusi e adagiati fuori dalla finestra, questa notte frammenti valoriali dei loro Territori concorreranno, insieme alla rugiada della Notte..., a creare l'Acqua di San Giovanni, ormai pronta...:
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