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  • Immagine del redattoreLisa Proietti

CafèLab by EDU presenta il IV RifiutoPrezioso per Natale 2023: Ghirlande-diffusori di profumo.

Aggiornamento: 26 apr

CafèLab presenta il IV RifiutoPrezioso per Natale 2023, come anticipato con il post del 29 Settembre 2023, ragionando in ottica di 'dono' a partire da un materiale di scarto che potremmo già avere in casa o reperire stagionalmente; il CafèLab by EDU, con il Patrocinio dell'Area 'Ambiente e Territorio' dell'UNC - Unione Nazionale Consumatori - Umbria, ha scelto di documentare la realizzazione di un Recupero Creativo, interessante in vista delle prossime Festività e replicabile se gradito, rappresentato da:

  • Ghirlande-diffusori di profumo da interno, per connotare un'area lavoro o abitativa in occasione di un evento o una ricorrenza.

La tipologia di ghirlanda in foto - nostro RifiutoPrezioso, frutto insieme di up-cycling ("riutilizzo creativo") e do-it-youself ("fai da te") - è stata realizzata (non considerando il Primo e il Secondo step sotto citati) in una mattina e donata ai cultori del genere afferenti al circuito 'by EDU'.


Bene, partiamo! 


Non dirò prendete carta e penna..., perchè scriverò io per tutti gli eventuali interessati il percorso che ho eseguito per raggiungere l'obiettivo finale a partire da sfalci e potature, raccolta di fiori, foglie e frutti essiccati o già secchi, stoffe, passamanerie e componenti di antichi corredi da sposa:

  • Primo step - Verifica del materiale prescelto e del suo stato di salute: nel mio caso, nella stagione estiva ed autunnale ho raccolto via via il materiale naturale che ho trovato, tra fiori, foglie e frutti già secchi o da essiccare, durante passeggiate o pulizie di prati e sottoboschi, in particolare di rose, gigli e cachi, per il quale ho immaginato una possibile nuova funzione fuori dai canoni d'origine; ho raccolto sfalci e potature, soprattutto di viti e cedri del Libano. Per valutare lo stato del legno, suggerisco di verificare subito che non sia fradicio e che sia privo di materiale organico infestante, qualora invece quest'ultimo fosse presente, sarebbe auspicabile cambiare il pezzo, ma se fosse l'unico in disponibilità trattarlo con prodotti specifici seguendo le modalità e i tempi indicati per effettuare il trattamento in sicurezza; a tal fine, fotografare il caso in richiesta e rivolgersi a professionisti del settore, considerando un tempo aggiuntivo/precedente la procedura in esame;

  • Secondo step - Pulizia del materiale e preparazione della zona di lavoro: una volta individuato il materiale prescelto più adatto e gradito esteticamente, è basilare effettuare una sua pulizia profonda che, nel caso del legno e suoi derivati, scongiura l'uso di acqua; manualmente ho passato un pennello a setole morbide su tutte le superfici legnose raccolte, per pulire accuratamente i nodi, gli incavi e i riccioli presenti e, infine, un panno morbido asciutto per eliminare la polvere; quest'ultimo passaggio l'ho effettuato anche a tutte le componenti, secche o essiccate, non legnose. Importante, in ogni progetto in costruzione, organizzare l'ambiente di lavoro per mantenerlo pulito e ordinato, a tal fine, come fatto ad es. per il III RifiutoPrezioso suggerito in questa sede, ho utilizzato delle mie vecchie carte delle uova di Pasqua come basi d'appoggio per i prodotti e gli strumenti necessari, nonché per il materiale prescelto;

  • Terzo step - Taglio e composizione del materiale: a questo punto, sulla base dello schizzo progettuale precedentemente realizzato per ogni "nuovo" prodotto finale, sono state tagliate a misura con forbici da potatura le ramificazioni delle viti e suddivise per progetto, avendo cura di mettere da parte ogni loro (anche piccolo) scarto per realizzarvi possibili componenti del pot-pourri a corollario; analoga procedura è stata effettuata per le stoffe prescelte, utilizzando forbici da sarta. Una volta tagliati tutti i pezzi necessari si procede con la creazione della struttura della ghirlanda nella forma desiderata, attraverso l'uso di fascette da elettricista, filo di ferro duttile o di rame, quest'ultimo nel mio caso recuperato da un vecchio lavoro elettrico che avevo al tempo privato dell'involucro esterno e messo da parte; fissati questi punti di raccolta, che per una struttura rotonda o ovale sono almeno quattro (in corrispondenza delle ore 12 - 6 - 3 - 9), e rimosso l'eccesso delle fascette o dei fili utilizzati, si procede con l'apposizione dei tagli di stoffa più piccoli, già preparati, in corrispondenza e a copertura di tali punti di contenimento, mettendo una goccia di colla a caldo sul punto centrale anteriore di contatto tra la stoffa e la vite. In questo caso, ho scelto di mantenere la struttura legnosa nella sua colorazione naturale e di "dare colore" attraverso le componenti, ma qualora si desiderasse realizzare una composizione non neutra segnalo di visionare per la fase di verniciatura quanto scritto a questo punto per il I RifiutoPrezioso suggerito in questa sede;

  • Quarto step - Ultimazione dei nuovi prodotti: una volta verificata la stabilità e la copertura di tutti i punti di raccolta della mia vite, ho passato una mano di smalto trasparente opaco alla struttura legnosa neonata su metà della sua superfice, atteso i tempi di asciugatura indicati, quindi capovolta la stessa e proceduto allo stesso modo sulla sua restante metà. Da quel momento ho dato libero sfogo alla creatività, precedentemente abbozzata su carta, iniziando a vestire la ghirlanda con le stoffe più lunghe, per poi passare al difforme materiale naturale ed ultimandola con le preziose componenti di corredi da sposa salvati (passamanerie, fili, bottoni, pizzi, rasi, centrini, ricami, etc.), mettendo anche in questo caso una goccia di colla a caldo sui punti di contatto tra stoffa / materiale naturale / componenti dei corredi e la struttura della vite. Per ultimare il "nuovo" prodotto, ho fissato per ultimo, sempre con della colla a caldo, il materiale legnoso in forma di pot-pourri che ho realizzato con fiori e frutti raccolti perlopiù da cedri del Libano, rose e cachi, che nel tempo potranno poi essere spruzzati delle profumazioni desiderate; infine, ho aggiunto in alcuni casi (eventuali) componenti nuove acquistate pensando allo stile del destinatario.

Non mi resta che dire buon lavoro, se vi è piaciuta l'idea, e a presto per il V RifiutoPrezioso suggerito by EDU-UNC Umbria!


A seguire, pubblico le foto che ho scattato dalla consolle del mio CafèLab durante il processo creativo appena descritto che ha permesso di "vestire" temporaneamente ambienti di lavoro o abitativi con "scampoli di Stagioni e Memorie":


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